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Nozioni base per realizzare una crema fatta in casa!

  • gin
  • 20 set 2015
  • Tempo di lettura: 4 min

Bentornati all'appuntamento con "Le basi dello Spignatto"! Oggi vi parlerò di come fare in casa una crema, ovvero vi dirò cosa c'è da sapere se si vuole fare una crema home-made!

Fonte: Casa Super

L'attrezzatura

Per cimentarsi nella preparazione della base per la nostra crema, abbiamo bisogno della giusta attrezzatura, nulla di complicato, ma necessario per raggiungere l'obiettivo. Iniziamo con l'elenco!

  • Cotone idrofilo e alcol buongusto: l'alcol è lo stesso che si usa per fare i liquori ed è reperibile in qualsiasi negozio di alimentari come anche il cotone idrofilo. Utilizzeremo questi prodotti per disinfettare ogni attrezzo e contenitore che utilizzeremo per fare la nostra base per le creme.Versate l'alcol nei recipienti e dopo averli chiusi mescolate, riversate poi lo stesso alcol in un altro recipiente e ripetete l'operazione. Con il cotone idrofilo imbevuto di alcol andiamo a sterilizzare i vari attrezzi, cucchiai, cucchiaini, forchette, bilancia e imbuto.

  • Bilancia pesa grammi: importantissima, mai fare a occhio o a cucciaini!

  • Cucchiaini, cucchiai, pipette, scodelle, bicchieri di ventro... insomma, tutta la cucina!

  • Un frullatore ad immersione per emulsionare!

  • Uno straccio per il bagnomaria ed una pentola (media grandezza). Posto sul fondo con quattro dita di acqua lo straccio stabilizza la ciotola che altrimenti si muove eccessivamente mentre l'acqua ribolle.

  • Pentolino con beccuccio per scaldare l'acqua

  • Ciotola o bicchiere di vetro per contenere l'olio, l'emulsionante, le cere ed il burro (la fase B) che scioglierete a bagnomaria nella pentola con lo strofinaccio.

  • Recipiente graduato di vetro (non indispensabile) con beccuccio, per misurare l'acqua e successivamente dosare gli oli.

  • Soluzione di soda caustica e acido lattico per correggere il pH.

  • Infine vi occorre un imbuto e qualche boccetta o contenitore a chiurusa a vite, per contenere la vostra base per le creme che presto farete. Dimenticavo.... se trovate dei contenitori/boccette da "spremere.. tipo come quelli della maionese" è meglio, in quanto eviterete di toccare la base con le mani contaminandola (meglio evitare per farla durare di più). Inutile ribadire che anche questi saranno preventivamente sterilizzati con l'alcool.

  • Dimenticavo.... vi occorre anche una buona dose di pazienza (almeno all'inizio)!

 

1, 2, 3... si spignatta!

1. Fase A / fase acquosa

Eccoci alla prima fase della nostra crema, ovvero quella acquosa. In questa fase andremo a preparare il gel o peseremo semplicente l'acqua se preferiamo una crema fluidissima. Io, preparo sempre il gel nella fase A, anche se voglio una crema fluida. Il gel può essere fatto con diversi gelificanti (come la gomma xanthana, la gomma guar, il carbopol ecc...) che andranno a rendere l'acqua un gel. In base al gelificante che utilizziamo, cambia la procedura di gelificazione: ad esempio, per gelificare con la xanthana occore la gomma, l'acqua e la glicerina.

NB: non si può sostituire il gel della fase A con il gel di aloe vera; quest'ultimo si rovinerebbe una volta scaldato.

Oltre al gel, possiamo aggiungere alla fase A alcuni attivi NON TERMOLABILI solubili in acqua, come ad esempio l'arginina. Una volta preparato il gel con i nostri eventuali attivi, lo lasciamo da parte in un bicchiere o ciotola di vetro e ci dedichiamo alla fase B.

2. La fase B / fase grassa

Pesiamo tutti gli oli NON TERMOLABILI della fase B, i burri, gli emulsionanti, la vitamina E (o altri antiossidanti) in una scodella o bicchiere di vetro.

1 e 2: L'emulsione

Una volta pronte la fase A e la fase B ci prepariamo all'emulsione, ovvero all'unione di acqua e grassi. Prendiamo i due bicchieri della fase acquosa e della fase grassa e li mettiamo a bagno maria e lasciamo scaldare finchè la fase B non è completamente sciolta. In teoria, le due fasi dovrebbero raggiungere i 70° quindi, se avete un termometro alimentare, potrete controllare la temperatura dei due preparati oppure, come me, fate ad occhio! :P

NB: mi raccomando, la fase A e la fase B devono avere la stessa temperatura!

Una volta sciolta la fase B e scaldata la fase A, versiamo la fase grassa nella fase acquosa (facciamo l'emulsione O/W - Oil/Water) e subito frulliamo con il mini-pimer. Frulliamo per circa 1 o 2 minuti (senza fare in su e in giù col mini-pimer altrimenti si formeranno le bolle) e poi mettiamo il contenitore in un bagno maria freddo e mescoliamo ancora con il cucchiaino. Lasciamo riposare e raffreddare la nostra crema e dedichiamoci alla fase C.

3. La fase C / fase a freddo

Pesiamo in un contenitore tutti gli attivi della fase C come, ad esempio, il gel d'aloe, le proteine, gli oli essenziali, gli oli termolabili... e uniamoli alla crema una volta che questa si sia freddata.

NB: aggiungete la fase C alla crema solo quando la crema è completamente fredda!

Unite la fase C alla crema mescolando bene con il cucchiaino (non occorre il mini-pimer). Solitamente, io aggiungo il conservante alla fine.

4. Misurare il pH

E' molto importante misurare il pH in tutte le preparazioni che contengono l'acqua. Procuratevi delle cartine tornasole e misurate il pH della vostra crema ed aggiustatelo a seconda della situazione.

Vi ricordo che da 14 a 7 il pH è basico, a 7 è neutro e da 0 a 7 è acido.

La soluzione di soda caustica al 20% (20% di soda caustica e 80% di acqua) rende il pH basico, mente l'acido lattico lo acidifica.

ESEMPIO: Se dobbiamo avere un pH 6 e la nostra crema ha un pH 4,5 dovremmo alzare il pH fino a portarlo a 6 con la soluzione soda caustica.

Spero che questo post sia chiaro e vi aiuti nella preparazione dei vostri cosmetici home-made, se avete dubbi chiedete pure!

Vi abbraccio

Gin

 
 
 
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